21 pensieri su “Onan non si masturbava (Onan non era onanista)

  1. oblivius ha detto:

    In realtà se vogliamo vedere la cosa in senso lato, un qualsiasi atto sessuale non finalizzato alla procreazione può ascriversi a ciò che viene definito “onanismo”. Masturbazione inclusa. Ovviamente essendo anche l’atto più comune, il termine è stato associato prevalentemente a questo significato. Il motivo per cui è considerato peccato è facilmente immaginabile: sarebbe un freno al principio “andate e moltiplicatevi”, o forse non un freno ma un fattore di distrazione. Ma hai ragione a porti il quesito: perchè proprio così tardi? :) …seghe mentali mattutine…. è peccato?

  2. plesioscopista ha detto:

    Il termine è stato applicato alla masturbazione soltanto a partire dal 1700 e non a opera di ambienti strettamente religiosi, tant’è che in teologia il termine “onanismo” mantiene ancora il suo significato originario di atto finalizzato a impedire la riproduzione (e quindi è onanismo fare sesso con il preservativo ma non masturbarsi).
    Fu in un opuscolo anonimo (stampato se no nricordo male a Londra) che il termine onanismo venne per la prima volta, impropriamente, associato alla masturbazione. è a questo opuscolo, tra l’altro, che si deve la consacrazione al senso comune dei pregiudizi riguardanti il rapporto tra masturbazione e salute (come ad esempio la cecità, che avremo di sicuro tutti sentito dire almeno una volta)

  3. Anonimo ha detto:

    Il peccato in se è semplicemente la dispersione infruttuosa del “seme”.
    Le religioni hanno valenza assolutamente pratica.
    La minaccia rivolta alla cristianità dai musulmani : “Vi conquisteremo attraverso il grembo delle vostre donne” è attualissima.
    Il proselitismo religioso non può avere seguito se i fedeli non proliferano.
    Da qui la motivazione del “peccato gravissimo” legato allo spreco del seme.
    Seme sprecato medesimamente con la masturbazione.

  4. plesioscopista ha detto:

    Quale sia la valenza delle religioni, se sia pratica o assoluta non era cosa che mi interessava granché discutere. Anche se io sono d’accordo con te su questo punto, un vero credente non te lo potrebbe mai concedere, perché per lui quello che viene detto dagli uomini di Chiesa è il volere di Dio e ha quindi una valenza assoluta.
    Quello che mi interessava di più in questo articolo era il problema della giustificazione, la logica formale dell’argomento, che è neutrale e valida alla stessa maniera sia per chi crede che per chi non crede.

  5. geleselibero ha detto:

    Grazie a Dio, posso riprendere a masturbarmi…

    Bel post, comunque, illuminante.
    mi hai fatto venire voglia di documentarmi:

    Perché il Signore interviene in modo tanto drastico nei confronti di Onan?

    In verità il Signore, colpendo Onan, non intendeva tanto difendere la legge del levirato data dagli uomini, ma la prima ed unica legge divina che Egli aveva dato all’uomo nel momento della creazione:

    Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò, maschio e femmina li creò; Dio li benedisse e disse loro. “Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra” (Gen. 1,27-28).

    “Essere fecondi e moltiplicarsi” è quindi l’unico comandamento che Dio dà all’uomo, insieme a quello di soggiogare in amore la terra. In pratica Dio dona all’uomo la regalità e l’intelligenza ed ogni altro attributo divino – oltre alla produzione spontanea del cibo per il suo mantenimento (Gen. 1,29) – con l’unico obbligo di “moltiplicarsi”.

    Tale mandato viene confermato alla lettera anche dopo il diluvio, in quella che possiamo chiamare la nuova creazione:

    Dio benedisse Noè e ì suoi figli e disse loro. “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra.

    Il timore e il terrore di voi sia in tutte le bestie selvatiche e in tutto il bestiame…” (Gen. 9,1-2). Cambia il rapporto uomo-creato perché il peccato ha inquinato l’amore puro, ma non muta di una sillaba l’unico comandamento: “Siate fecondi e moltiplicatevi”.

    Onan, oltre a non immaginare di essere colpito a morte per il suo comportamento, non poteva neanche supporre di dare il nome ad un peccato e ad un costume di vita che avrebbe coinvolto l’intera umanità, appunto l’Onanismo:

    “Onanismo: il peccato contro natura diretto a impedire la generazione della prole mediante pratiche anticoncezionali (coitus interruptus o uso di antifeconda­tivi)” (Dizion. Ene. 10.

    (fonte :http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/onan%20il%20grande%20peccato.htm)
    il peccato è qundi non volersi moltiplicare, se non ho capito male

  6. Alessandro Barella ha detto:

    Su questo si può discutere. Dio dà sì l’ordine “siate fecondi e moltiplicatevi”, ma a chi? A Noé ed Adamo, quindi ad uomini che si trovavano in una situazione estremamente particolare: un mondo vuoto e praticamente privo di esseri umani. Il mondo deve essere ripopolato, e allora il comandamento ha valore. Per essere sicuri che sia un comandamento eterno e non una “norma transitoria” dovremmo andare a vedere se compare tra le leggi dettate a Mosé sul Sinai (cosa che, onestamente, al momento non ricordo).
    è impossibile che Dio dia norme transitorie? Non direi proprio, visto che Gesù, almeno secondo la tradizione Cattolica, sarebbe venuto ad abolire la vecchia Legge e a portare quella nuova.
    Secondo me il peccato di Onan è contro il comandamento “non desiderare la roba d’altri”. Ma sono tutte interpretazioni basate su integrazioni infondate, poiché la Bibbia non dice niente di più al riguardo.

  7. geleselibero ha detto:

    In questo caso non è l’onanismo, nel significato comunemente inteso, il peccato di Onan.
    Mi prometto anche io in questi giorni di leggere qualcosa in più
    L’argomento è stimolante

    Trovo su internet alcune frasi del levitico che sembrano poter dare parziale risposta alla nostra discussione ma vengono immediatamente smentite dal versetto successivo, ES, levitico 15:16, 17

  8. Alessandro Barella ha detto:

    Anche questo passaggio del Levitico (ottima scoperta, non me ne ricordavo affatto) è molto generico. L’essere umano è giudicato impuro fino alla sera per qualsiasi tipo di “effusione di seme”, quindi che si tratti di polluzione notturna involontaria, masturbazione o rapporto sessuale coniugale coniugale (quest’ultimo è citato esplicitamente nel versetto ancora successivo, il 15:18).
    Quindi anche “andate e moltiplicatevi” è un comandamento che va preso con le pinze, in questa nuova luce.
    Certo resta una domanda: che vuol dire “impuro”? Il contesto in cui sono inseriti questi passaaggi sembra abbastanza chiaramente quello di una serie di norme igieniche (si parla di scolo, mestruazioni, ecc.; poi abbiamo il versetto 31 che recita “Così insegnerete ai figli d’Israele come mondarsi dalle loro impurità perché non ne debbano morire”, che non fa pensare affatto a una morte dovuta a una punizione divina, ma al persistere di questa “impurità”).
    In ebraico l’originale è il verbo tame’ e, stando al Lessico del Gesenius, può essere inteso in molti significati (sporco, corrotto, profanato, impuro, ecc.).

  9. geleselibero ha detto:

    Si, il levitico è certamente una raccolta di norme igieniche e persino di consigli alimentari.
    E’ la cosa che conosco meglio perchè da lì un professore italano ne trasse uno stile alimentare (e non solo).
    L’impurità può essere intesa in mille modi, fisica o morale, e comunque andrebbe un po’ contestualizzata conoscendo meglio i costumi dell’epoca.
    Credo che definire la masturbazione o anche il sesso extraconiugale un peccato sia una forzatura senza spiegazioni nella Bibbia.
    Non mi sembra di trovarne sto spulciando la bibbia come non avevo mai fatto prima. E non sono nemmeno cristiano!
    Forse la si può intendere come impurità solo se la si accosta (così come il sesso non finalizzato alla procreazione) alla lussuria, uno dei peccati capitali.

  10. Alessandro Barella ha detto:

    Peccati (o vizi) capitali che comunque nella Bibbia non esistono, a meno di voler vedere un precursore nel passaggio Proverbi 6:16-19, che comunque con la lussuria non ha nulla a che fare. Anzi, cercando le parole lussuria e fornicazione (blueletterbible.com è uno strumento eccezionale), vedo che prima delle Epistole di S. Paolo non viene usata in senso dispregiativo. È lui il primo a stigmaizzarla come peccato della carne (il peccato, anche nel Decalogo, è l’adulterio e non la fornicazione o gli ‘atti impuri’, come insegnano al catechismo di oggi), e sull’aderenza di Paolo alla lettera dei testi sacri e degli insegnamenti del Cristo i dubbi sono tutt’altro che pochi.

    Ma infatti i Cristiani di solito non leggono la Bibbia… Anche perché, senza la storia dell’interpetazione allegorica (inventata da S. Girolamo), non ci si trova altro che contraddizioni interne e proclami e comandamenti anticristiani.

  11. Fornicazione, ebraico e greco.

    Rapporti sessuali illeciti al di fuori del matrimonio scritturale. Il termine ebraico zanàh e derivati hanno il senso di meretricio, rapporto immorale, fornicazione o prostituzione. (Ge 38:24; Eso 34:16; Os 1:2; Le 19:29) Il termine greco tradotto “fornicazione” è pornèia. A proposito del significato di pornèia, B. F. Westcott dice: “Questo è un termine generico per qualsiasi rapporto illecito, (1) adulterio: Os. ii. 2, 4 (LXX.); Matt. v. 32; xix. 9; (2) matrimonio illecito, I Cor. v. I; (3) fornicazione, il significato comune come qui [Ef 5:3]”. (Saint Paul’s Epistle to the Ephesians, 1906, p. 76) Il Greek-English Lexicon of the New Testament di Bauer (riveduto da F. W. Gingrich e F. Danker, 1979, p. 693) definisce così pornèia: “Prostituzione, impudicizia, fornicazione, ogni genere di rapporto sessuale illecito”. Pornèia è inteso nel senso di uso gravemente immorale dei genitali di almeno un essere umano; all’atto deve inoltre aver partecipato qualcun altro (essere umano consenziente o bestia), dello stesso sesso o di sesso opposto. (Gda 7) L’atto illecito di uno stupratore è fornicazione, ma, naturalmente, non rende colpevole di fornicazione anche la vittima.

  12. marie ha detto:

    Onan era l’erede della promessa fatta ad Abramo, rinnovata ad Isacco e poi a Giacobbe benchè secondogenito. Il figlio Giuda benche quartogenito ereditò per giustizia la primogenitura, e Dio punisce chi disdegna il tramandare la primogenitura d’Israele che comportava di generare un giorno un messia il quale avrebbe “generato” l’intera umanità a Dio…
    Per Dio, generare umanamente coincide con partecipare di mettere al mondo 1 essere capace di essere divinizzato…
    ecco la portata dell’atto sessuale umano: praticamente fare nascere un Dio…
    e usarlo come semplice gioco corrisponde a disprezzare la grandezza di Dio e dunque dell’uomo.

    marie

  13. Claudio ha detto:

    Comprendo di essermi collegato ad una discussione ormai finita; desidero altresì complimentarmi per l’articolo assai interessante e per il primo forum davvero interessante e colto in cui mi sono imbattuto dal mio avvento su internet.
    Consiglio la lettura di alcuni testi di Mauro Biglino e Zecharia Sitchin, laddove si disserta sull’identità del dio della bibbia. Teorie sumeriche e alternative (nulla di solenne) suggeriscono di leggere attentamente i testi sacri senza l’ingombro della fede cieca.
    Grazie ancora.

    Claudio

  14. Claudio ha detto:

    P.S. Chiedo venia per l’uso reiterato di “interessante”; in futuro presterò maggior cura nel post.

  15. Roberto ha detto:

    Rimango positivamente colpito dal tenore dei tuoi ragionamenti in relazione a questo argomento ed ad altri, in particolare sulla masturbazione vorrei aggiungere che….

    Dio giustiziò Onan per avere ‘sciupato il suo seme per terra’. Nel suo caso, si trattò di coitus interruptus, non di masturbazione. Inoltre Onan fu giustiziato per avere egoisticamente mancato di compiere il matrimonio del cognato e di portare così avanti la linea di discendenza del fratello morto. (Genesi 38:1-10)
    La Bibbia non menziona specificamente la masturbazione, ossia la deliberata stimolazione dei propri genitali per provocare eccitazione sessuale e l’orgasmo. La Parola di Dio, però, dà ai cristiani questo comando: “Fate morire perciò le membra del vostro corpo che sono sulla terra rispetto a fornicazione, impurità, [e indebito] appetito sessuale”. — Colossesi 3:5.
    Dio NON paragona (nè implicitamente né esplicitamente) mai assolutamente la masturbazione all’omicidio, ed infatti riceviamo l’invito a quanto descritto in Colossesi per coltivare un’attitudine che man mano escluda dalla nostra vita tale pratica perché è ovvio che alimenti altri desideri che (scritturalmente) sono vietati come ad esempio la fornicazione, cioè gli atti sessuali tra persone non sposate.
    Questo dice la Bibbia, ed anche se non siamo d’ accordo non possiamo cambiare questa verità. Sulla liceità (scritturale) dei rapporti sessuali tra coniugi poi sorvoliamo…. la bibbia non vieta mai anzi incoraggia ad avere in considerazione tali desideri tra coniugi (Pr 5:19 ma in particolare 1 Cor 7: 2-5).

    Inoltre, il tuo commento…”Insomma: dove non mette i paletti Dio, ci pensano gli uomini.” mi ha lasciato letteralmente sconcertato, come anche la ricostruzione delle date e dei periodi di introduzione dei divieti secondo la veduta (umana) cattolica…..
    Insomma, cosa ti porta a pensare e dire che “…. la Bibbia non è certo un testo che brilla per coerenza e limpidità…”
    Da come approfondisci avresti potuto trovare molte conferme……
    Saluti a tutti i partecipanti

  16. Biglino e Sitchin? Due venditori di libri. Chiediamo magari a qualche erudito studioso di lingue antiche, di usi e costumi dell’epoca. La fantascienza lasciandola fuori, annunaki, nibiru, 2012, i Maya…. torniamo nella serietà dell’argomento, grazie. Saluti.

  17. dio creo’ l’uomo a sua immagine ? Ma voi vivete in questo mondo o nel regno delle fantasie ? Questa suona come una delle tante secolari fantasie per i poveri di spirito che hanno bisogno di sentirsi identici a dio.Che follia. La realta’ e esattamente il contrario …ovvero L’UOMO HA CREATO DIO A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA ! Ma quando vi svegliate ?

  18. Anonimo ha detto:

    Per farla breve e in linea molto generale qualsiasi atto sessuale che non sia 1)tra due persone 2)motivato dall amore é sbagliato. AMEN. E comunque,ragazzi(ni) miei,certe cosine avreste dovuto smettere di farvele finita l’adolescenza. CRESCETE!!!!

  19. Marc Ralusi, non identici a Dio, ma a Sua somiglianza, quindi simili, non uguali. Un figlio assomiglia ai genitori o a uno dei due, ma non è uguale. Nemmeno due gemelli omozigoti sono del tutto uguali fra di loro. Ci sono delle differenze che ad un occhio estraneo passano inosservate, ma non all’occhio di un genitore!

  20. Il peccato della masturbazione piuttosto che del sesso orale o anale non è per la dispersione del seme ma piuttosto perchè sono atti che inducono una forte dipedenza che a lungo andare porta lontani dalla fede e dalla devozione. Se fosse peccato per lo spreco del seme, Dio ci avrebbe creati senza la possibilità di fare polluzioni notturne, che altresì sono una dispersione di seme involontaria ma pur sempre infruttosa. Ci tengo a precisare che il sesso in sè stesso ( sesso orale, sesso anale, sesso vaginale ) non sono illeciti o negativi in sè ma solo che questi ultimi causando dipedenza ci staccano dalla vera fede e dalla devozione per questo sono considerati peccati gravi.

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