Giovanni Guizzardi
Non è facile far capire a qualcuno che non lo sa quale gigantesca rivoluzione sia stata quella che tra sette e ottocento ha spazzato via ciò che restava del sistema feudale e ha imposto al mondo l’egemonia dei valori borghesi. A scuola, quando mi affanno a spiegarlo, sbatto regolarmente contro il muro della incomprensione. I più diligenti fra i miei studenti magari si imparano a memoria il libro di testo o recitano compunti le esatte parole che io ho speso invano per far vedere loro la luce, ma le tenebre restano nei loro occhi, perché non possono uscire da alcuni anacronismi che hanno bevuto insieme al latte materno. Il più madornale è quello per cui il denaro è sempre stato continua