Giovanni Guizzardi
Leggo che il Presidente della Repubblica è molto preoccupato per il futuro dei giovani. Peccato, mi è tanto simpatico Giorgio Napolitano. Mi era simpatico anche negli anni settanta, quando era un alto dirigente del PCI e io militavo, come lui, in quel vecchio e defunto partito e mi consideravo politicamente molto affine a lui. Come ora, tra parentesi. Ricordo bene però che in quegli anni non c’era giorno che non si levasse una voce autorevole a lamentarsi per il precario futuro dei giovani, tra i quali, vedi tu, allora c’ero anch’io. Quanto mi angustiava tutto ciò, se voi sapeste. Mi domandavo ogni giorno perché mai ero stato così sfortunato da nascere proprio nel momento in cui il lavoro per i giovani non c’era più e mi indignavo non continua